Playground, il Public Program di BASE esplora pratiche culturali, sociali e creative attraverso talk e residenze d’artista volti a immaginare un futuro migliore e sempre più collaborativo.
BASE Milano, progetto culturale e di contaminazione, nonché spazio di 12 mila metri quadrati all’interno degli edifici industriali dell’ex-Ansaldo, dal 2016 ospita una project house per il lavoro condiviso, un ostello di design e residenza d’artista, un ampio bistrot dove poter lavorare o studiare, oltre a vasti spazi per eventi e workshop. Come tanti luoghi di aggregazione, ha subito un grande colpo con la pandemia: tra lunghe chiusure al pubblico e incognite sul futuro degli eventi ha sofferto di un profondo vuoto fisico, oltre che relazionale. È per questo che è nato Playground, un ciclo di appuntamenti che mette insieme spazio fisico e digitale per immaginare e sperimentare il mondo che ci aspetta in questo post-pandemia.
Il programma prevede un ricco palinsesto di conversazioni, approfondimenti in forma di talk e residenze artistiche. Le domande esplicite, a cui il programma cerca di dare risposta sono molteplici e profonde: quanto spazio prende il futuro? Con cosa riempiamo il vuoto? Come viviamo e progettiamo collettivamente? Chi decide il destino delle città? Cosa significa partecipazione? Con chi rifondiamo le istituzioni culturali del futuro? C’è spazio per il conflitto, il subalterno, l’alieno? Quali formati per la cultura che cambia? Quale spazio per il sapere? Cosa succede quando la scuola è fuori di sé?
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I contributi esplorano pratiche culturali sia fisiche che digitali e puntano a delineare una missione comune ideale. Un playground, insomma, informale e aperto, fatto di sconfinamenti tra settori e processi creativi collettivi. Uno spazio invisibile di relazione, aggregazione e crescita.
I Playground Talks portano online uno spazio di dialogo per dare voce a esperienze che - imperterrite - cercano di costruire nuove basi culturali e sociali per le nostre comunità. I prossimi appuntamenti andranno in onda sui canali social giovedi 11 marzo alle ore 18.00 (Bauhaus Fundamentals: Testing Ground for Contemporary Experimental Learning, conversazione con Regina Bittner, Direttrice Fondazione Bauhaus Dessau) e giovedì 18 marzo alle ore 15.00 (Walkable Cities, talk inserito all’interno della serie Transatlantic Thursdays a cura di U.S. Embassy to Italy - Ambasciata Americana a Roma).
Le Playground Residencies puntano invece a dare spazio a progetti concreti attraverso un ciclo di residenze artistiche per musicisti, makers, performance artist, circensi, attori e attrici, designer, filosofi e fotografi. A dicembre 2020, si è svolto il laboratorio più recente, a cura di Makers Unite, con la partecipazione di Spazio 3R e gli studenti di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. La missione di Makers Unite è quella di facilitare l’accesso all’attività sociale e lavorativa per persone migranti. Attraverso metodologie di co-creazione e produzione di oggetti sostenibili facilitano il dialogo e l’inclusione. La residenza è stato il primo passo in Italia per Makers Unite, che nasce nei Paesi Bassi, e l’occasione per conoscere i bisogni del territorio e fare rete con le altre associazioni presenti. Questa residenza è stata realizzata con il supporto dell'Ambasciata dei Paesi Bassi e il Consolato Generale a Milano.
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Tra le residenze già concluse, quelle con il collettivo Parasite 2.0, il laboratorio di circo Quattrox4 e Milano Mediterranea.
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