Percorso

Le Vie del Compasso d’Oro ADI 2020


Itinerari nei luoghi del design tra showroom, musei, gallerie, fondazioni e studi di designer a Milano e dintorni

Le Vie del Compasso d’Oro ADI 2020 è di ADI Lombardia, curata da Antonella Andriani e Ambrogio Rossari, selezioni annuali ADI Design Index e che ancora oggi sono capaci di suscitare meraviglia e riflessioni su come il design possa migliorare la vita quotidiana di tutti.

La manifestazione, giunta quest’anno alla IV edizione e partita il 10 settembre subito dopo la premiazione del Compasso d’Oro 2020, si accende con la Design City Edition, promossa dal Comune di Milano per rilanciare la città in risposta alla pandemia, e proseguirà fino al 31 gennaio 2021 per includere l’apertura dell’ADI Design Museum e le celebrazioni dell’ADI Design Index 2020.

Grazie alla mappa interattiva e alle indicazioni guida, tutto accessibile al sito ADI, i visitatori possono scoprire le numerose tappe per vivere in prima persona i luoghi più suggestivi in cui il design si manifesta: studi di designer, negozi, gallerie, musei e fondazioni, ma anche luoghi pubblici e di incontro informale, dove vedere, sperimentare, approfondire e comprare il buon design.

Tanti i luoghi noti al popolo degli addetti ai lavori che attraverso Le Vie del Compasso d’Oro sono svelati al grande pubblico; tante le novità anche per gli specialisti. Agli showroom delle vie del design milanese si affiancano luoghi più nascosti, tutti da visitare per scoprire le nuove soluzioni d’avanguardia per il living, per la cucina, per il bagno e per il lighting oppure per soffermarsi sulle icone del design e sulle qualità che le hanno rese intramontabili.

Tanti poi i gli spazi che permettono incontri inaspettati e virtuosi. Allo IED - Istituto Europeo di Design - svetta l’avveniristica moto di Nito Bikes e da BigApple si possono approfondire le stufe di Kalon e la storia che sostanzia il Lanificio Leo. Sorprende la tappa della boutique Lucia Odescalchi, nel quadrilatero della moda, dove tra i gioielli emerge il “gioiello” da pesca Fishpreda e nel Piaggio Motoplex Milano City Lounge, in zona Brera, dove analizzare ogni dettaglio della Vespa elettrica. Elegante e supertecnologica è l’immersione nello showroom Stone Island, in area San Babila, nel tempio dell’allenamento Technogym e nello store Nava e MY Way, in Via Durini.

Ci sono poi nuove e inaspettate tappe connesse al food design, come il laboratorio di pasticcieria Fusto Milano, che si avvale delle soluzioni IFI, oppure il Faema Flagship Store, dove assaporare il caffè preparato con la macchina E71 a firma Giugiaro Design. E poi affascina la tappa fuoriporta al Mumac - Museo della macchina per caffè del Gruppo Cimbali - che, attraverso le macchine per il caffè disegnate dai più grandi maestri del design, permette un viaggio nella storia dell’arte e del costume e che, per l’occasione, si estende anche da Starbucks Reserve Roastery Milano, nel cuore della città, con la macchina per caffè Pitagora disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni. E poi di corsa al laboratorio artigianale indipendente di cucina Eutopia per provare le sedute di et al. o a LaCentrale, all’interno del Nuovo Campus SDA Bocconi, dove soffermarsi sulla seduta Frida di Pedrali.

Imperdibile infine la Fondazione Pirelli, che in questa edizione di un anno così particolare, apre una nuova prospettiva de Le Vie con un tour virtuale interamente da remoto in cui è possibile incontrare la Scimmietta Zizi di Bruno Munari e la “Pubblicità con la P maiuscola” raccontata anche nella pubblicazione edita da Corraini.

Ogni tappa dell’elenco è una sorpresa e meriterebbe un commento che però rischierebbe di risultare riduttivo. Tutti i dettagli si possono consultare sulla pagina dedicata del sito ADI e ascoltare dalla viva voce di chi in ciascuna tappa è pronto per raccontare, condividere e soffermarsi sulle cose che cambiano e che ci cambiano.



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Si accendono durante la Milano Design City e proseguono fino al 2021