Un progetto che richiama le atmosfere retro-future degli anni Settanta. Un divano dalle geometrie morbide e decise.
Con il progetto Gala Cristina Celestino inaugura la sua collaborazione con Saba Italia. Il nuovo sistema di sedute realizzato dalla designer friulana, dalle linee morbide e decise, rimanda alle atmosfere retro-future dei divani da abitare degli interni anni Settanta. La spina centrale è un setto verticale che disegna curve plissé pronte a ospitare, sia sul fronte che sul retro, pouf-seduta di diverse profondità.
© Mattia Balsamini
Gala è un divano che può dare origine a molteplici soluzioni, ed è pensato per interpretare diverse visioni di interni, da contesti abitativi fino ad arrivare all’hotellerie. Tra le altre cose, il nome richiama uno dei pianeti di Guerre Stellari ed è un omaggio indiretto al mondo delle stelle, all’ottimismo e all’avanguardia che caratterizzava quell’epoca.
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“Gala è un sistema di sedute contemporaneo ma come sempre la mia ricerca si è mossa libera nel tempo, nella ricerca di riferimenti negli ambiti più diversi, per arrivare ad una sintesi del mio percorso,” ha dichiarato Cristina Celestino. “Se il tema del plissé a me caro, per come investigato da Roberta di Camerino fa parte degli spunti, si è poi contaminato con la moda scultorea e visionaria di Pierre Cardin, all’atmosfera retro-future tipica degli interni anni ’70 e di una produzione di imbottiti di quell’epoca precursori di una visione del prodotto divano molto libera e priva di schemi.”
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