Un nuovo landmark per la città americana: un mosaico composto da 1963 piastrelle, concave e colorate, che cambia a seconda della posizione, dell’ora e delle stagioni.
Si intitola “Atmospheric wave wall” ed è la nuovo progetto realizzato da Olafur Eliasson a Chicago. Un'installazione permanente di arte pubblica che prende forma sulla facciata della Willis Tower, celebre grattacielo che fino al 1998, con i suoi 527 metri, deteneva il primato di più alto della città.
L’intervento dell’artista danese di origini islandesi si sviluppa su una superficie rettangolare di 18 metri in larghezza per 9 di altezza: un monumentale mosaico composto da 1963 piastrelle in metallo laccato, concave e colorate, accuratamente scelte una ad una. Il risultato è un’opera pubblica che cambia a seconda della posizione dell’osservatore, dell’ora e delle stagioni, e che dà un nuovo volto al grattacielo in un gioco di luci e ombre.
Come suggerisce il nome, “Atmospheric wave wall” è un omaggio al lago Michigan e al suo moto ondoso: "È stato un grande piacere creare un'opera d'arte appositamente per la Willis Tower e per Chicago", ha dichiarato Olafur Eliasson. "Mi sono ispirato alla superficie del lago Michigan, perennemente increspata a causa dei repentini cambiamenti climatici. La mia speranza è che questo intervento possa dare un contributo positivo all’edificio e alla comunità locale, suscitando una riflessione sull’impatto che l’uomo ha sull’ambiente, sulle invisibili interazione e sui piccoli cambiamenti che caratterizzano gli spazi condivisi.”
L’opera di Olafur Eliasson è parte di un’iniziativa avviata nel 2019 dalla società che gestisce il grattacielo, la EQ Office: "Art of the Neighborhood," ovvero un programma culturale che prevede il coinvolgimento di artisti di primo piano per la realizzazione di interventi mirati site-specific.
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata.