Focus


La nuova esperienza immersiva di OO-T, tra luce, suoni e colori

OO-T presenta l’installazione Arches. Colori, luci e suoni regalano allo spettatore un momento di pausa mentale e fisica, una fuga temporanea dall’attività lavorativa.

 

Office of Things (OO-T), studio di architettura e design collaborativo statunitense, è da anni impegnato nell’esplorazione e nella sperimentazione degli ambienti interni e della loro trasformazione nel tempo. Con una attenzione particolare per gli spazi destinati al lavoro, OO-T punta sui concetti dell’abitare e di comunità, attraverso l’uso di gesti e segni artistici nei luoghi del quotidiano.

oo_t_1

Questa è la direzione della serie Immersive Spaces, progetto in progress che - dal 2016 - esplora differenti contesti lavorativi e diverse tipologie di camere, realizzate come spazi circoscritti, volte a far vivere un’intensa esperienza immersiva. Gli Immersive Spaces si trovano installati negli uffici di YouTube e Google nella Bay Area di San Francisco.

oo_t_2

In ogni stanza si fa un uso puntuale di colori, luci e suoni per ricreare mondi paralleli, coinvolgenti e riflettenti. Come il progetto del 2016 Overworld, che ha vinto il Toronto Design Offsite Festival Awards. Un’installazione realizzata in una piccola stanza di un hotel storico di Toronto, che crea orizzontalmente due atmosfere: quella inferiore, bianca e pulita, e quella superiore surreale, intrigante ed effimera. 

oo_t_3

Nel 2020, OO-T presenta il quinto degli Immersive Spaces, denominato Arches. La stanza, grazie alla concentrazione di colore, luci e suono, è pensata specificamente per regalare una fuga temporanea dall’attività lavorativa, sia essa una fuga mentale ma anche fisica. 

00_t_4

oo_t_5

oo_t_6

Un’esperienza magica, che seppur temporanea ci mostra la forza evocativa degli interni e dell’uso sapiente e ragionato di elementi decorativi tipici degli spazi per l’abitare. 



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata.

— Vedi anche...

Share
Tweet
Share
Share