Complice la pandemia, che ci ha portato a passare molto più tempo in casa, il 2020 è stato un anno fortunato per i giochi da tavolo. Ne abbiamo selezionati cinque da scoprire.
Di recente abbiamo raccontato di come l’industria del gaming abbia raggiunto notevoli livelli di crescita nel 2020, ma in generale tutti i settori legati all’intrattenimento sono andati bene, compreso quello dei giochi da tavolo, nonostante le analisi di mercato che lo davano per spacciato.
In mancanza di fiere e sopratutto di possibilità di aggregazione, il gioco da tavolo, detto anche gioco di società, sembrava apparentemente destinato a essere accontonato, ma i dati registrati a fine 2020 parlano di un aumento delle vendite complessive in tutto il mondo.
Sono almeno cinque anni che il settore è in fermento, con l’incremento di giochi in commercio, di giocatori e di editori tanto da parlare felicemente di un nuovo rinascimento, dopo i fasti degli anni Ottanta. Si è scoperto che è possible giocare a distanza, usando Zoom e simili, ma anche applicazioni specifiche come Board Game Arena, con la quale è possibile giocare in modalità multiplayer scegliendo da un ampio catalogo di titoli digitalizzati.
Il gioco da tavolo è sempre stato identificato con un certo tipo di target e scenario, per nulla chic secondo i criteri del design, ma anche questo sta cambiando: è sempre maggiore l’attenzione verso la qualità estetica e progettuale. L’obiettivo è anche quello di conquistare nuovo pubblico e i cosiddetti giocatori casual, superando il concetto del gioco da tavolo sinonimo di Monopoly e Risiko che ancora frena la reale diffusione di questa forma di intrattenimento.
Abbiamo deciso di selezionare una carrellata di titoli che potrebbe coinvolgere nuovi giocatori amanti del design.
Quarto
Un gioco semplicissimo ma non banale. Quarto nasce nel 1991 ed è composto da una base e 16 pezzi in legno. Unica regola: mettere in fila quattro pedine con le stesse caratteristiche. Il design lo rende un oggetto da tenere in bella vista e pronto all’uso, proprio come una scacchiera.
Jenga
Il Jenga è un gioco famosissimo e non ha bisogno di presentazioni. Ma cosa succede se Louis Vitton lo trasforma in un oggetto chic?
Semplice, il prezzo sale fino a 3000 euro.
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Imagine
Simile al celebre gioco "Più e meno" ideato da Bruno Munari ma con un twist competitivo, Imagine è progettato da Shotaro Nakashima, Hiromi Oikawa, 藤田 真吾 (Shingo Fujita) e 大木基至 (Motoyuki Ohki). È composto da 60 carte trasparenti che rappresentano una serie di concetti da far indovinare agli altri giocatori.
Tang Garden
Un esempio di massima attenzione verso i materiali e l’effetto visivo in generale. Tang Garden ideato da Pierluca Zizzi e Francesco Testini è un gioco gestionale che prevede la costruzione di eleganti giardini nella Cina medioevale.
Fuorisalone
Non poteva mancare una citazione al nostro gioco, un must-have per tutti gli appassionati di design e della Milano Design Week.
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