Quando la città si trasforma dal basso

Bottom Up! è il nuovo festival di architettura di Torino nato su iniziativa dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione per l’architettura / Torino. L’obiettivo è diffondere la conoscenza dell’architettura contemporanea e favorire pratiche di trasformazione urbana dal basso partendo dalle idee della comunità che, attraverso processi di crowdfunding e dibattiti pubblici, saranno trasformate in realtà.

Bottom Up! è un esperimento urbano che coinvolge direttamente comunità di abitanti; attraverso un bando privati cittadini, scuole, artisti, collettivi, comitati, associazioni, imprese e progettisti sono stati invitati a diventare protagonisti del festival presentando un progetto di trasformazione.

Agli autori delle 14 proposte selezionate – 12 su Torino e due su Milano – è dedicato un percorso formativo che indaga la trasformazione urbana, lo storytelling, il crowdfunding e i social media: quattro strumenti indispensabili per concretizzare le idee iniziali.

I processi di attivazione e l’accompagnamento dei progetti costituiscono la ragion d’essere del festival Bottom Up!, che ne comunica i progressi passo dopo passo e li accompagna in tutto il percorso. Il successo dei progetti determina il successo del festival, il successo del festival garantisce il successo ai progetti.

Il sopraggiungere dell’emergenza sanitaria non determina semplicemente il trasloco di Bottom Up! su format 100% digitali e il rinvio delle campagne di crowdfunding all’autunno: è anche l’occasione, infatti, per ridefinire gli obiettivi del festival che mantenendo il suo carattere sperimentale si trasforma in un osservatorio, un laboratorio di idee sul futuro dopo la fine del lockdown. Al centro della riflessione, in particolare, le ricadute sull’organizzazione dei contesti urbani, sulla progettazione degli spazi abitativi e sulla vita delle comunità. Via libera quindi alle “intuizioni spontanee” della comunità di Bottom Up! che, in questo momento, diventa ancor più coesa e partecipata.

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Il programma del festival

L’emergenza sanitaria spinge Bottom Up! non solo a spostare le iniziative su più prudenti canali digitali, ma anche a ridefinire i propri obiettivi facendosi osservatorio e laboratorio di idee sul futuro dopo la fine del lockdown.
Le campagne di crowdfunding che i gruppi stanno elaborando per sostenere economicamente i 14 progetti selezionati – precedentemente programmati per aprile 2020 -, si spostano a settembre con il lancio del 10 settembre 2020 ore 18.00 presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nella primavera si ritaglia quindi più tempo per un ripensamento delle proposte e più spazio alle iniziative online primaverili, un’occasione per riflettere sulle questioni del festival anche in prospettiva di uno scenario post-Covid. Gli spazi creati per ospitare questo tipo di approfondimento sono la rubrica settimanale Bottom Up! LIVE sulla pagina Facebook @bottomuptorino e il gruppo Facebook Bottom Up! VOCI.
E se con l’emergenza sanitaria programma, date e format si ridefiniscono, l’obiettivo resta invece ben chiaro: mantenere viva l’opportunità di una riflessione condivisa sulle trasformazioni del territorio e sulle comunità bottom up, così come originariamente previsto.


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Eventi di raccolta fondi

Gli eventi di raccolta fondi organizzati dai progetti per promuovere le loro campagne, in programma dal 10 settembre al 3 novembre e nella cornice di Torino Design of the City:

  • Da giovedì 17 a sabato 26 settembre 2020
    “10×10 la festa per i 10 anni della Casa del Quartiere” per il progetto Stiamo Freschi 10×10
    Via Oddino Morgari 14, Torino
    Iscriviti all’evento Facebook
  • Sabato 19 settembre 2020 ore 18.00-22.00
    “Passata/e in Barriera!”
    con Ruota di Scarto e SPIGA forno sociale
    Orto urbano di Agribarriera di via Petrella 28
    Iscriviti all’evento Facebook e scarica la locandina
  • Venerdì 2 ottobre 2020 ore 19.30-23.00
    “Cena sociale a km0 con prodotti dell’orto” di SPIGA forno sociale
    Bagni Pubblici di via Agliè, via Agliè 9, Torino
    Iscriviti all’evento Facebook
  • Sabato 3 ottobre 2010 ore 16.30
    Agrobarriera Poetry Slam
    di SPIGA forno sociale
    Agrobarriera, Via Petrella 28, Torino
    Iscriviti all’evento Facebook
  • Sabato 3 ottobre 2020 ore 19.30
    “Concerto del flautista Peter-Lukas Graf”
    di Corti.Lì
    Chiesa Santa Pelagia, via S. Massimo, 21
    Iscriviti all’evento Facebook e scarica la locandina
  • Venerdì 9 ottobre ore 17.30
    “Cortile Mondo guarda la città”
    con Maurizio Cilli e Marco Giusta
    Scuola Marc Chagall, via Cecchi 2, Torino:
    Scarica la locandina e conferma la tua presenza a cortilemondo@gmail.com
  • Sabato 10 ottobre 2020 ore 20.00
    “Gran Galà di Miraorti” cena ortolana con abiti da sera e scarpe da orto come dress-code
    Strada Castello di Mirafiori 40, Torino
    Iscriviti all’evento Facebook

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Curatori

Maurizio Cilli e Stefano Mirti sono i due curatori che affiancano il gruppo di coordinamento del festival. La loro proposta è stata selezionata tra altre 67 attraverso una call pubblicata nel mese di luglio 2019.

Ecco chi sono:

Maurizio Cilli

Architetto, artista e curatore di arte pubblica, nel 1993 è tra i fondatori del collettivo torinese Città Svelata ed è attualmente impegnato in progetti rivolti alla qualità dello spazio pubblico. Dal 2010 al 2016 ha collaborato in qualità di ricercatore e progettista con la Fondazione Giulio Einaudi. Nel 2012 e nel 2013 è tutor advisor per le tesi di Master in Design presso la Domus Academy di Milano. Conduce attività didattiche e workshop sui temi della cultura del progetto e dell’abitare.
 
Maurizio Cilli
 
Stefano Mirti
 
Progettista, insegnante, partner di IdLab. Da anni impegnato sulle nuove frontiere dell’insegnamento: Design 101, Relational Design, e molti altri progetti. Per due anni responsabile dei social media per Expo Milano 2015. Dal settembre 2017, direttore della Scuola Superiore di Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano. Dal luglio 2019, presidente della Fondazione Milano.
 
Stefano Mirti