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Il design per Deutsche Telekom

Deutsche Telekom ha iniziato a occuparsi di design prima di avere effettivamente un team di progettazione.

Nel 2003 infatti il colosso tedesco ha aperto una “experience gallery” nella sua sede. Il suo scopo era quello di mostrare il futuro e le potenzialità della tecnologia.
Gli spazi che un tempo erano quelli dedicati alla biblioteca aziendale - quindi in precedenza dedicati alla storia e al passato – sono stati trasformati in un laboratorio dal vivo dove vivere il domani, spiegando alle persone cosa significasse per loro l'avvento delle tecnologie digitali.

L'importanza e il potenziale di tale spazio furono presto percepiti come strategici e fu creato un team per continuare a sviluppare il concetto di esperienza del consumatore. La tecnologia in questo senso è la forza trainante, ma le prospettive degli utenti, in particolare quelle dei loro quasi 200 milioni di clienti globali, determinano la vera innovazione. Oggi più che mai la digitalizzazione è un'esigenza fondamentale e Deutsche Telekom sta dimostrando come è possibile beneficiare a 360º della nostra vita, integrando la tecnologia nel design degli interni - le nostre case in generale - e fondendo perfettamente i mondi del digitale e dell'analogico.

Il primo team di progettazione di Deutsche Telekom è stato creato per mostrare ai clienti ciò che è possibile, ma anche per renderlo reale. Nel corso degli anni, la sua importanza è cresciuta e presto si è trasformata in un gruppo multidisciplinare di professionisti che lavorano su prodotto, esperienza e progettazione dell'interfaccia utente, software, sviluppo di AI e VR, ingegneria.

Ponendo il design e l'esperienza del cliente al centro del processo di creazione e al centro della ricerca e sviluppo, l'approccio di Deutsche Telekom attinge alle molteplici opportunità che il design ha da offrire alle grandi aziende tecnologiche; immaginazione, traduzione delle intuizioni tecnologiche in scenari incentrati sulle persone, visualizzazione e diffusione di esperienze digitali.

Ci sono oltre 350 creativi nel polo dell'innovazione, da designer a programmatori e ricercatori, nei loro uffici a Bonn, Francoforte e Berlino in Germania. Il Design Center è uno spazio visionario e circolare, una galleria che mira a ispirare i dipendenti e visitatori ispirando nuove idee su un futuro pienamente connesso. Con scenari ricreati e prodotti reali, la galleria prevede un ecosistema della nostra vita quotidiana, dalla nostra casa intelligente alla nostra città e persino ambienti specifici di lavoro e vendita al dettaglio.

Nel corso degli anni, il team di progettazione ed esperienza del cliente ha lavorato su due fronti: creare visioni per il futuro - basate su pipeline tecnologiche effettive - e realizzare prodotti di consumo reali per migliorare la qualità della vita dei consumatori. Il team ha ricevuto nel corso degli anni 237 premi per il design, il più recente dei quali è stato il Red Dot Product Design Award per il MagentaTV Box.


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Design Week

Il ruolo di Milano per il design
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Viviamo in un mondo sempre piu´ digitale che ci chiede di affrontare nuove sfide e dare nuovi significati ai prodotti e servizi che utilizziamo come utenti e consumatori. Il design dei servizi e prodotti digitali può essere per Milano un’area di grandi opportunità´, se sfruttata nel modo giusto.
Le grandi aziende digitali stanno dettando le nuove regole dei prodotti digitali e hanno già iniziato a sostituire, in molti casi, i designers con ingeneri software, a volte con poca fortuna ed in altri casi invece riuscendo a creare prodotti nuovi e di grande successo.
Milano ha il potenziale per attirare l’interesse dei grandi gruppi ed investire di più nei nuovi ambiti del design se vuole avere un nuovo ruolo di rilievo su scala globale. Credo che la grande opportunita’ da cogliere sia nel connubio tra tecnologia e design. Milano, anche come brand di design, dovrebbe coinvolgere attivamente le aziende che stanno guidando la trasformazione digitale.

Avete scelto il Fuorisalone come momento di lancio della vostra nuova iniziativa affidandovi allo studio Calvi Brambilla, quali sono stati i motivi di questa scelta?
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Il Fuorisalone e’ sempre stato un momento di incontro per diverse industrie, dal mobile, alla tecnologia all’automobile, ai piccoli produttori fino agli studenti. Questa diversità riflette il modo di vivere dei consumatori, dando l’opportunità di far nascere nuovi dialoghi che portino a scambi culturali e di visioni per il futuro.
La collaborazione con lo studio Calvi Brambilla si è basata su momenti di scambio di visioni, noi abbiamo portato il potenziale della tecnologia nei nuovi ambienti domestici, loro hanno portato la loro visione dell’abitare, l’interpretazione del loro modo di progettare gli spazi e come questi scenari, possano aprire un dialogo per un nuovo modello di abitare tecnologico. Credo che il dialogo tra queste realtà e professioni cosi diverse porti a grandi interpretazioni di scenari possibili e anche desiderabili, e ci faccia arricchire di nuovi punti di vista e nuove opportunità per creare nuovi significati. Mai come oggi, l’innovazione nasce dalla diversità, soprattutto di punti di vista.

Come pensi che il digitale possa supportare l’evento fisico, dal Fuorisalone alla presentazione di nuove iniziative e servizi nel corso dell’anno?
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Negli ultimi mesi abbiamo vissuto un’accelerazione delle sperimentazioni digitali e dell’utilizzo di nuove piattaforme che ci hanno permesso di lavorare, restare connessi con i nostri cari, di festeggiare con i nostri amici usando strumenti di videochiamata. Credo che questi nuovi approcci siano assolutamente complementari agli eventi fisici e possano apportare una velocizzazione nello scambio di contenuti, e nell’accesso alle informazioni.
Ci sono anche delle limitazioni che devono essere considerate, ma credo che in futuro incontreremo modi sempre più coinvolgenti per presentare nuovi prodotti, aprire dialoghi e confrontarci su diverse tematiche sempre attraverso piattaforme digitali.

Quali sono stati i target di riferimento per il design del vostro nuovo prodotto Hallo Magenta Speaker Mini?
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Abbiamo considerato i bisogni dei consumatori, riducendone l’ingombro, rendendolo più facile da integrare nell’ambiente domestico senza farlo sparire del tutto, ma anzi donandogli una forte valenza di personalizzazione con le sue ‘skins’ grafiche. Abbiamo avvicinato un prodotto di elettronica al mondo della casa e dei suoi abitanti, facendolo diventare un oggetto che non solo è altamente tecnologico, ma che permette anche, attraverso l’assistente digitale, di offrire servizi utili rendendo l’oggetto unico e versatile.
Abbiamo utilizzato un approccio che ha considerato i nuovi stili di vita, ma anche le necessità dei consumatori, rendendolo quindi unico.
Abbiamo inoltre coinvolto gli studenti del Politenico di Milano per darci una loro visione delle interpretazioni grafiche delle Skin, non per la nostra gamma in produzione, ma per cogliere il loro punto di vista su questo progetto che e’ molto vicino ai giovani.

Quanto la tecnologia cambierà il modo di progettare e vivere la casa?
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La tecnologia e’ molto presente nelle nostre case, ma non ancora completamente integrata. In futuro, una delle grandi opportunita’, sara’ quella di progettare le case considerando le tecnologie attuali ma anche le nuove tendenze, creando ambienti piu’ flessibili che permettano di aggiornare, adattare e sviluppare gli spazi per accogliere i nuovi stili di vita dei suoi abitanti.
Pensiamo all’importanza del gaming nella routine dei giovani, degli assistenti digitali nelle cucine interattive o dei salotti che diventano palestre in base alle diverse fasce d’ordario.
Viviamo in un mondo sempre piu’ connesso ma anche sempre piu’ ricco di offerte tecnologiche che in questo momento non sempre riescono a trovare uno spazio adeguato all’interno delle nostre case. La nuova sfida sara’ avvicinare sempre di piu’ il mondo dell’architettura e dell’interior design alle opportunita’ che le nuove tecnologie saranno in grado di offrire e mangari un giorno liberarci dai tanti cavi che si annidano nelle nostre abitazioni.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata.

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