NO SIGNAL ZONE
La grande lotta dei contrari - fisico VS digitale
Necessità di iperconnessione e necessità di sfuggirle.
E più siamo ubiqui e reperibili, smaterializzando il nostro corpo per apparire in ogni formato di
schermo, tanto più sentiamo un richiamo a voler tornare alle molecole della carne.
il t’odio e t’amo catulliano oggi scorre nella fibra internet.
In questo preciso momento storico ho voluto immaginare che le persone potessero avere
un’opzione di irreperibilità, che si armassero tramite app di scudi per sfuggire dalle coordinate
del sistema. Possiamo ripararci dai grandi occhi dell’onnipresente controllo?
Saranno guerre di Marketing e vendita dati.
Per il distretto 5VIE, all’interno del cortile del Siam in via Santa Marta 18, arriva una nube
violacea di interferenza di sistema per far sparire dai radar satelittari porzioni geografiche,
individui e luoghi.
Due filtri Instagram NO SIGNAL FACE e NO SIGNAL SPACE che attivano uno schermo, una
protezione dal grande occhio, per noi stessi come persone o per interi spazi.
Delle architetture fluide per ripararsi, nubi di salvezza attivate tramite click Instagram dai nostri
smartphone.
Eccoci cadere sempre in una “applicazione dicotomica”.
Voler sparire temporaneamente dai sistemi operativi, dal marketing, dai gps, dalle telecamere,
dalle app sull’immunità, da quelle per il “credito sociale”, dal conteggio passi e calorie, dalle
rubriche dalle campagne vendita, dagli enti telefonici, da tutto, ad eccezione di noi stessi.
Non essere accessibili, non esser presenti.
Saremmo davvero così capaci di tenercene lontani?
Una riflessione sul nostro rapporto con la grande, meravigliosa e terrificante tecnologia.
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